Apicectomia: salvare un dente senza estrarlo
C’è un’alternativa all’estrazione
Spesso mi capita di vedere pazienti a cui è stato detto che non c’è altra soluzione se non togliere il dente.
Ma in molti casi, prima di arrivare all’estrazione, c’è una possibilità in più: si chiama apicectomia, ed è una procedura chirurgica che può salvare il dente anche quando una devitalizzazione ha fallito.
Cos’è l’apicectomia?
L’apicectomia è un piccolo intervento di chirurgia endodontica.
Consiste nella rimozione dell’apice della radice (cioè la punta), insieme al tessuto infetto che lo circonda — spesso un granuloma o una piccola cisti.
Dopo aver pulito e disinfettato bene l’area, si sigilla il canale dalla parte finale, per evitare nuove infiltrazioni.
È una soluzione che permette di conservare il dente, anche quando le cure tradizionali non sono state sufficienti. 🦷
Quando serve davvero?
Propongo l’apicectomia solo in alcuni casi selezionati, ad esempio:
Dopo una devitalizzazione o un ritrattamento fallito
In presenza di un granuloma persistente
Se la forma della radice rende impossibile una cura tradizionale
Quando un impianto non è la prima scelta o non è indicato
L’obiettivo è evitare l’estrazione, ma senza forzature.
Se il dente ha una buona stabilità, la struttura è integra e il paziente è motivato a mantenerlo, allora vale la pena tentare.
Come si svolge l’intervento?
L’intervento si esegue in anestesia locale, è del tutto indolore e dura in media 30-45 minuti.
Si accede alla radice tramite un piccolo taglio sulla gengiva, si rimuove l’apice infetto, si disinfetta l’area e si richiude il tutto con pochi punti di sutura.
Nella maggior parte dei casi, il recupero è rapido e senza complicazioni. Un po’ di gonfiore o fastidio nei primi giorni è normale, ma si controlla facilmente con un antidolorifico leggero. 💉
Apicectomia o estrazione?
Dipende da molti fattori.
Ogni dente è un caso a sé, e per decidere serve sempre una valutazione clinica e radiografica.
Ma quando ci sono le condizioni, salvare un dente naturale è sempre la prima scelta, sia per motivi funzionali che biologici.
Un impianto è una buona soluzione, certo. Ma non è sempre la migliore per tutti i pazienti, né in tutte le situazioni.
L’apicectomia è un modo per guadagnare tempo, mantenere l’osso naturale e prolungare la vita del dente.
Conclusione
Se ti è stato detto che devi togliere un dente, chiedi sempre un secondo parere. In alcuni casi, l’apicectomia può essere la via per salvarlo, in sicurezza e senza complicazioni.
Prenota una visita: valuteremo insieme se questa è la strada giusta per te, senza fretta e con tutte le informazioni sul tavolo. 👨⚕️
Gennaio 10, 2025
DOTT. MARCO TOMASELLI
Medico Odontoiatra specialista in protesi e restaurativa estetica
Master in Protesi ed implantoprotesi con tecnologie avanzate – Università di Bologna
Master in Advanced Studies in Microinvasive Aesthetic Dentistry – Università di Ginevra
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